Nel mirino dei criminali informatici sono finite Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Intesa e Fideuram.
I danni potevano sicuramente essere maggiori di qualche sito non raggiungibile per una manciata di minuti, ma gli hacker filorussi “Noname057(16)” hanno comunque esultato per i disagi creati alle “russofobiche autorità italiane“. I bersagli dei criminali informatici sono stati sei: Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Sondrio, Fineco, Intesa e Fideuram.
La causa degli attacchi, secondo quello che è stato pubblicato sul canale Telegram degli hacker, sarebbe stato l’ultimo incontro fra Giorgia Meloni e Joe Biden. La presidente del Consiglio, infatti, alla Casa Bianca ha confermato il suo appoggio e sostegno all’Ucraina.
Cosa fare per tutelarsi
Le indagini sull’accaduto si sono concentrate sull’identificazione dei bersagli per aiutarli a sistemare e a proteggersi, in futuro, dai Noname. Si è trattato di un attacco di tipo Ddos (Distributed denial of service), un invio massiccio di richieste ad un sito per mandarlo in tilt. I proprietari delle banche che hanno subito l’hackeraggio, spiega l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, sono stati “prontamente avvisati insieme alle autorità competenti come parte di una metodologia di contrasto e prevenzione ormai consolidata“.
Il consiglio della Acn per tutti gli utenti resta quello di “mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi Ddos“.